Gravidanza, maternità e paternità sono considerati eventi centrali sia nel ciclo di vita individuale femminile e maschile, che nella storia della coppia e della famiglia in genere. La nascita di un figlio è un evento rivestito di grandi aspettative, su cui i futuri genitori investono tanto di sé stessi, rappresenta infatti un impegno, un legame, una scelta, e un’aspettativa sociale.
Sia la donna che l’uomo vivono nel periodo dell’attesa una fase di profonda ristrutturazione psicologica, durante la quale anche inconsapevolmente si confrontano con la loro personale storia di vita (soprattutto in relazione alle proprie figure genitoriali), con i sentimenti e le fantasie sul figlio che sta per nascere e con l’immagine di sé (Scopesi, 1990)
Una buona stabilità di coppia precedente la gravidanza assume un ruolo fondamentale per il superamento della “crisi” dovuta al passaggio da diade a triade.

Sono purtroppo frequenti situazione di difficoltà pre e post partum, dovute a paure, false convinzioni ecc. che investono  un componente della diade e poi la coppia o direttamente la diade genitoriale. La condizione di criticità più nota è la depressione post-partum che merita però un capitolo a parte, per la sua specificità e complessità. Le dinamiche potenzialmente dannose al benessere del nascituro\neonato , e della coppia in realtà sono molteplici e necessitano di attenzione. È importante verificarne la presenza ed evitare di sottovalutarne la portata, il tempo infatti può causare il consolidamento e l’esasperazione delle paure e del modo non positivo di vivere l’altro.